Chirurgia della spalla
La cuffia dei rotatori è l'insieme dei tendini che ricopre la testa dell'omero, proprio come una vera e propria “cuffia”. È costituita da 4 tendini i cui rispettivi muscoli sono sovraspinoso, sottospinoso, sottoscapolare e piccolo rotondo.
La spalla è l’articolazione più mobile del nostro corpo, ma anche la più instabile. La maggior parte delle lussazioni sono riconducibili ad un evento traumatico, come una caduta in seguito ad un incidente o una collisione durante la pratica sportiva.
Il termine “spalla congelata” viene utilizzato per descrivere una spalla dolorosa e rigida, con perdita di mobilità in tutti i piani dello spazio. Il termine medico è “capsulite adesiva”, che indica un processo infiammatorio a livello della capsula articolare (capsulite), cioè quel manicotto che avvolge la testa dell’omero e la glena e che consente, fisiologicamente, alla spalla di essere l’articolazione più mobile del nostro corpo. Ci sono diverse cause di “spalla congelata”, che vengono classificate in primarie e secondarie. Le cause primarie vengono definite anche idiopatiche e comprendono tutte quelle condizioni non riconducibili a una vera e propria causa. Le cause secondarie invece includono il diabete, l’ipercolesterolemia, le patologie tiroidee, un trauma minore. Recentemente la sindrome ansioso depressiva e disturbi acuti dell’umore , anche in seguito ad un lutto, sono state associate al possibile sviluppo di capsulite adesiva. Indipendentemente dalla causa, la patologia è caratterizzata dalla presenza di un processo infiammatorio in una particolare regione della capsula articolare, definita intervallo dei rotatori, che porta alla formazione di tessuto fibro-cicatriziale, che a sua volta comporta una retrazione della capsula stessa con severa limitazione articolare.
Le donne sono più colpite degli uomini con un rapporto di 2 a 1 e i chi soffre di diabete ha una probabilità maggiore di 4 volte di essere colpito da questa patologia. Inoltre, per chi sviluppa una capsulite adesiva, la probabilità di svilupparla anche a livello della spalla controlaterale è maggiore (30% dei casi). Fortunatamente è rarissima la recidiva di capsulite adesiva sulla stessa spalla dopo la guarigione.
La tendinopatia calcifica della cuffia dei rotatori è una patologia molto frequente. Si stima che circa il 75% della popolazione ne sia affetta, ma spesso è del tutto asintomatica o non sufficientemente dolorosa per necessitare di una visita medica. In alcuni casi, invece, essa provoca una sintomatologia talmente dolorosa che il paziente è costretto a richiede l’aiuto del pronto soccorso. Quando addirittura la spalla colpita è la sinistra il paziente tende a spaventarsi associando la forte intensità dolorifica con lo sviluppo di un infarto miocardico. Il trattamento è nella maggior parte dei casi conservativo (non chirurgico). Antiinfiammatori, fisioterapia, eventuali infiltrazioni subacromiali e lavaggi ecoguidati delle calcificazioni possono risolvere definitivamente il problema.
L’artrosi di spalla, è una malattia cronica degenrativa caratterizzata dalla degenerazione (consumo) della cartilagine articolare. Tale degenerazione è causa di dolore e successiva limitazione articolare conseguente alla defomrità che ne consegue, con conseguente compromissione delle attività delle normali attività quotidiane. Il trattamento iniziale consiste nella fisiochinesiterapia e in eventuali infiltrazioni. Negli ultimi anni, la ricerca ha sviluppato innovative terapie “biologiche” per l’artrosi. Queste sono il PRP (Platelet-Rich Plasma), ossia un concentrato di piastrine isolate dal sangue del paziente, e le cellule mesenchimali ottenute con trapianto del tessuto adiposo. Nel caso di fallimento del trattamento conservativo, si propone al paziente la sostituzione con protesi della spalla, metodo che, al pari di ginocchio e anca, si dimostra efficace e duraturo.
Il bicipite è un muscolo che si trova nella porzione anteriore del braccio. La sua funzione è quella di flettere e, soprattuto, supinare l'avambraccio. Viene utilizzato ogni qualvolta si solleva un peso o quando si avvicina la mano al viso. Il bicipite è costituito da due ventri muscolari; il primo si inserisce dal tubercolo sovraglenoideo (il capo lungo del bicipite) e l’altro si inserisce sulla coracoide (il capo breve del bicipite). Le lesioni al tendine del capo lungo del bicipite omerale, le più frequenti, derivano da movimenti ripetitivi “overhead” cioè con il braccio sopra della testa. Oppure nascono da traumi accidentali. Il trattamento è nella stragrande maggioranza dei casi conservativo.
Spesso giungono nei nostri ambulatori ragazze/i giovani, tra i 13 e i 20 anni, che lamentano dolore alla spalla in assenza di un trauma. Riferiscono altresì una eccessiva “mobilità” della spalla e presentano una “iperlassità” costituzionale.
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